10 abitudini che abbiamo dimenticato nell’era digitale
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Aspettare un programma in televisione, leggere libri su carta, non trovare un posto in una città che non conoscevamo: sono tutte abitudini che fino a qualche anno fa erano normali, ma che oggi, a causa della tecnologia, sono ormai superate.
Come cambiano le nostre vite nel corso degli anni? In molti modi, e spesso molto radicati, solo che il cambiamento è lento e graduale e non ce ne rendiamo conto. Per questo, in questa lista vogliamo riportare dieci abitudini che tutti avevamo, una decina-venti di anni fa, e che oggi non solo non abbiamo più, ma spesso ci siamo anche dimenticati di averle avute! Cose che un tempo erano normali e che oggi, di solito a causa della tecnologia, non facciamo più anche se fanno parte della nostra storia. Leggete questa lista, e vi accorgerete che per ogni punto direte “Già, è vero!”. |
Qualche anno fa, il noleggio dei film in DVD era un mercato molto fiorente. Da quanto, oggi, non ne noleggiate più e soprattutto avete notato che i negozi di noleggio sono praticamente scomparsi? Con servizi in streaming, in cui si può pagare una certa cifra al mese oppure in cui si paga per vedere un singolo film, non ci poniamo più questo problema. E non ci sono nemmeno più problemi come il dimenticare di restituirlo, che faceva costare un semplice film a noleggio qualcosa come 30 euro, più che comprarlo! |
Pensare che in passato si pagava per fare una partita a PacMan ed eravamo anche contenti, mentre oggi abbiamo milioni di giochi gratuiti sui nostri cellulari è un chiaro segno di come i tempi siano cambiati. In passato, infatti, le sale giochi erano un vero e proprio tempio, specialmente per i ragazzi che si divertivano giocando tutti insieme, mentre oggi sono praticamente scomparse. Al loro posto, di solito, sono nate le sale slot. |
Quante volte abbiamo sentito dire questa frase, in passato? I programmi, il seguito delle serie televisive, un film che non avevamo modo di vedere altrimenti condizionavano la nostra vita, spingendoci a non fare alcune cose pur di rimanere incollati alla televisione. Oggi le cose sono cambiate, e anche se siamo diventati più padroni della nostra vita si è perso quel senso sociale che la TV trasmetteva, in passato, le cose del tipo “hai visto che cosa è successo ieri sera?”. |
Quante volte è successo, in passato, di telefonare a qualcuno e rispondeva la mamma, o la moglie, e dovevamo chiedere di passarci la persona che ci interessava? La cosa più divertente è che anche per la fidanzata, in passato, si doveva passare dal “filtro” dei genitori. Oggi, ovviamente, queste sono cose che non ci sono più e anche i ragazzi giovani spesso non le sanno perché non le hanno mai provate, a causa degli smartphone. |
Quando non c'erano molti altri divertimenti se non quelli cartacei, la collezione delle figurine era, specialmente per i bambini, una cosa sacra. Se in un gruppo ognuno aveva l'album, trovare le figurine che mancavano per completarlo era una delle cose più belle in assoluto, ed era anche divertente: oggi invece di spendere soldi per i pacchetti di figurine si spendono per gli acquisti all'interno delle app. Un po' più triste, forse. |
Gli scherzi al telefono, quando sui telefoni senza display non appariva il nome del chiamante, erano una delle cose più divertenti perché ci si poteva sbizzarrire con la fantasia. Inutile dire che anche queste cose sono cadute in disuso, nonostante alcune applicazioni permettono di farli ancora, semplicemente perché quando vediamo un numero strano ci insospettiamo subito e lo scherzo, di conseguenza, non riesce come dovrebbe. |
Oggi, con i cellulari, non ci sono problemi a chiamare chiunque per sapere dov'è, specialmente quando è fuori per lavoro. In passato, però, l'ansia di non sapere dove fosse una persona, quando tornasse, se fosse successo qualcosa e via dicendo poteva diventare altissima, perché se qualcuno partiva la mattina e tornava la sera non sapevamo assolutamente nulla né di dove fosse, né di cosa stesse facendo: una sensazione che oggi non esiste più. |
Chi non aveva i soldi per acquistare una macchina fotografica poteva comprare una fotocamera usa e getta. Erano fotocamere con il rullino integrato, che dopo averlo sviluppato andava buttata la macchina fotografica, che oggi non esistono più. E non solo: se avevamo a disposizione 25 foto per una vacanza, quelle erano: bisognava far attenzione a ciò che si fotografava, altrimenti non c'era più la possibilità di fotografare altro. |
Quando per qualsiasi motivo dovevamo andare in un posto che non conoscevamo, poteva non essere semplice trovare la “Via Garibaldi”. Dovevamo quindi chiedere alle persone del posto, consultare le cartine, gli atlanti stradali, capire qual era la strada migliore da fare, da soli: oggi non è più così, e anzi con i navigatori è tutto troppo facile. Però spesso perdiamo qualcosa che, durante il viaggio, era bello scoprire completamente per caso, senza aspettarcelo, e che dava alla nostra vacanza quella sensazione in più che in passato non c'era! |
Anche i più titubanti verso gli eBooks, alla fine cedono al fascino dei libri che costano meno e sono più facili da portare in giro. Gli eBooks, prima o poi, “colpiscono” tutti, anche i più legati alla carta, e da questo punto di vista si perde la bellezza e la sensazione di leggere un libro stampato: ben presto, le librerie potrebbero fare la stessa fine dei negozi di noleggio DVD anche se questo, per fortuna, ancora non è successo. |