Casco in Graphene – “Graphene Helmet”
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E' 100% italiano il primo casco al mondo realizzato con il graphene, più resistente e sicuro. Si chiama 'Graphene Helmet' ed è nato dalla collaborazione tra il marchio milanese Momodesign e l'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). Il nuovo casco ha proprietà meccaniche e termiche migliori rispetto a quelli in commercio fino a oggi e inaugura l'era dei prodotti che sfruttano le potenzialità dei materiali bidimensionali integrati nella struttura di quelli tradizionali.
CHE COSA E' IL GRAPHENE
Il graphene è il materiale più forte esistente, con proprietà superiori a quelle dell'acciaio. Ha la resistenza meccanica del diamante e la flessibilità della plastica. E' costituito da uno strato monoatomico (avente cioè uno spessore equivalente alle dimensioni di un solo atomo) di atomi di carbonio. La sua resistenza a trazione è 20 volte superiore alle fibre di carbonio che rappresentano il materiale di frontiera nel panorama dello sviluppo industriale. Le scoperte sul grafene e le sue applicazioni (realizzazione di un transistor) conseguite nel 2004 sono valse il premio Nobel per la fisica 2010 a Andrej Gejm e Konstantin Novoselov dell'università di Manchester.
IL NUOVO CASCO
Il graphene grazie alle sue proprietà distribuisce la forza d'urto meglio di qualsiasi altro materiale. Questo ha permesso di produrre un casco più resistente all'impatto, migliorandone la sicurezza. Grazie al graphene - ottimo conduttore elettrico e termico - la resistenza all'impatto è garantita anche in condizioni estreme di riscaldamento ambientale.
LE FASI DI COSTRUZIONE
Il 'Graphene Helmet' è nato dal lavoro di 5 ricercatori IIT e 4 industrial design di Momodesign durato circa 18 mesi. Durante i primi 8 i tecnici si sono concentrati sulla ricerca della miscela di graphene più idonea a migliorare le proprietà meccaniche e termiche del casco. A questa fase è seguito un lungo lavoro per integrare il graphene nella struttura del casco nel rispetto del ciclo di produzione industriale. Tale procedimento è oggetto del brevetto “graphene shelter”, che comporta la caratterizzazione strutturale, meccanica e termica del casco e le prove di omologazione. Nei 18 mesi di lavoro sono state eseguite centinaia di prove di laboratorio e test di certificazione. Il casco sarà in commercio a partire dal 2017 con una edizione limitata di 3.000 pezzi.
MOMODESIGN, DIFFONDERE QUESTA TECNOLOGIA
E' il marchio milanese nato nel 1981, pioniere fin dagli inizi nell'applicazione su oggetti di uso comune di materiali hi-tech: fibra di carbonio, magnesio e titanio. Il suo prodotto icona è il casco ma realizza anche orologi, occhiali, borse da viaggio, scarpe e biciclette. "Dopo questo primo traguardo, gli obiettivi futuri sono di evolvere nello sviluppo di altri caschi in graphene e diffondere questa tecnologia su tutta la gamma di prodotto creando nel tempo una nuova linea high-tech nella quale convogliare il meglio della ricerca", afferma il presidente di Momodesign Marco Cattaneo.
ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA, RIVOLUZIONE GRAPHENE
L'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è un centro di ricerca pubblica che conta uno staff complessivo di 1.440 persone. "Grazie al know-how dei graphene Labs dell'Istituto Italiano di Tecnologia e al supporto del progetto flagship della comunità europea che con un finanziamento di un miliardo di euro in 10 anni ha l'obiettivo di creare una rivoluzione di mercato basata sul grafene, siamo riusciti con Momodesign a sviluppare in pochi mesi una tecnologia innovativa per i caschi da moto. La tecnologia è basata su due brevetti IIT e porta per la prima volta in Italia e tra i primi al mondo un prodotto altamente performante che contiene robustissimi e leggerissimi fogli di grafene dallo spessore di un singolo atomo." Spiega Vittorio Pellegrini, Direttore graphene labs IIT e Presidente comitato esecutivo flaghsip europea grafene.
I GRAPHEN LABS
Sono dei laboratori di ricerca dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e riuniscono 30 ricercatori che lavorano alla produzione del graphene e allo sviluppo di tecnologie legate all'impego di questo materiale. Il centro è anche uno dei nodi chiave di un grande progetto europeo, la flagship graphene 2013-2023, che ha ottenuto un miliardo di finanziamento per velocizzare il passaggio del graphene dal laboratorio al “supermercato”. Il centro, inoltre, può produrre altri cristalli due-dimensionali simili al grafene ma con diversa natura chimica, e si è specializzato nella produzione di graphene sotto forma di inchiostro, particolarmente adatto per la creazione di compositi e per i processi industriali di estrusione e stampa.