Il progetto 2045
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Il progetto 2045 è un'incredibile ricerca mirata a rendere le persone immortali, trasferendo tutta la loro memoria su supporti informatici e permettendo l'incontro tra persone diverse a distanza di secoli.
Uno dei progetto più incredibili mai creati nel nostro mondo si chiama Progetto 2045 ed è nato nel 2011, cioè ormai da sei anni. Finanziato da un miliardario, ha lo scopo di cambiare per sempre la storia dell'umanità, che potrebbe grazie alla tecnologia essere resa completamente immortale: il progetto si articola in quattro fasi, delle quali la prima volge al termine, e dovrebbe finire nel 2045 quando, se tutto va secondo come è stato pianificato, dovremmo aver raggiunto un livello tale da poter incontrare persone defunte sotto forma di ologrammi e parlare con loro come se fossero vive.
La prima fase, in sviluppo in questi anni che dovrebbe terminare nel 2020, è quella relativa allo sviluppo di un cervello artificiale. Si tratta di un computer che, a tutti gli effetit, riesce a ragionare come un cervello umano, quindi per esempio a capire le emozioni e le situazioni, oltre a poter risolvere problemi; la struttura corretta è la base per poter ospitare successivamente una memoria umana che sia in grado di interagire con le altre persone e con tutto ciò che la circonda.
La seconda fase, poi, che terminerà tra il 2025 e il 2030, dovrebbe permettere di mantenere vivo un cervello umano solamente collegato ad un computer. In pratica, renderebbe immortale una persona già defunta, perché questa potrebbe continuare a sopravvivere (a poche ore dalla morte) collegata ad un computer. O, meglio, i suoi organi smetterebbero di lavorare, tranne il cervello che dovrebbe, nutrito dalla macchina, continuare a pensare, e la macchina dovrebbe consentire di interagire con lui, quindi di fatto di poter dialogare con quella persona.
La terza fase del progetto, poi, avrà luogo fino al 2035, e unirà quello che è stato ottenuto nelle due fasi precedenti: lo scopo sarà infatti quello di trasferire il cervello, a questo punto già unito alla macchina, su un computer sotto forma di dati. La memoria quindi sarebbe, in questo modo, ospitata su supporti informatici e quando tutto sarà stato trasferito non ci sarà più bisogno nemmeno del cervello, che verrà quindi definitivamente abbandonato a favore della sola tecnologia.
L'ultima fase, poi, sarà quella che dovrebbe cambiare l'umanità e che terminerà nel 2045: lì il cervello, che ormai si trova completamente su supporto informatico, dovrebbe essere trasferito su un corpo olografico, in un avatar, che riprende dalla persona defunta per darle una nuova vita. Nel progetto non si parla di robot, ma di ologrammi, che permetterebbero però di interagire correttamente con la persona, parlare con lei, conoscere la sua opinione; allo stesso tempo, la memoria rimarrebbe cosciente e continuerebbe ad imparare, diventando di fatto un'entità senza fine, immortale. Un progetto molto ambizioso che, se arrivasse alla fine come è stato previsto, potrebbe cambiare davvero la storia del nostro mondo e dell'umanità.