Bluetooth 5.0: la tecnologia si rinforza e apre a nuovi scenari
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La connettività wireless è in continua evoluzione e, fra i principali rappresentanti del segmento, troviamo indubbiamente il Bluetooth. Il Bluetooth Special Interest Group (SIG), organo che ne regolamenta la crescita, ha alcune novità in serbo per noi proprio in merito al futuro della tecnologia Bluetooth – di cui ormai ogni nostro dispositivo è permeato – che, tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2017, passerà ufficialmente alla prossima release: stiamo parlando di Bluetooth 5.0.
La nuova tecnologia Bluetooth 5.0 compirà un vero e proprio salto prestazionale in avanti, e proprio da questo nasce la scelta di adottare fin da subito la sigla “5.0”, chiudendo definitivamente la precedente serie (rimasta ad oggi a Bluetooth 4.2). Vista la netta avanzata, in questi ultimi anni, di tecnologie sempre più interconnesse tra loro, come la cosiddetta “smart home“, ovvero la “casa intelligente” e i dispositivi indossabili, entrambe facenti parte dell’universo dell’Internte of Things, il SIG ha deciso di rinforzare ed irrobustire la propria tecnologia, rendendola più efficace nella comunicazione a lunga distanza, ma aumentandone anche la capacità di flusso in vista di un futuro sempre più interconnesso.
Proprio in quest’ottica Bluetooth 5.0 offre grandi vantaggi rispetto alle versioni precedenti: la prima innovazione attuata dal gruppo è stata quella di allargare il range entro il quale due o più dispositivi interconnessi tra loro possono comunicare senza perdere il segnale. In un contesto dove sempre più abitazioni vengono dotate di dispositivi intelligenti sempre più interfacciati l’un l’altro, Bluetooth non poteva che correre ai ripari da ipotetiche situazioni sfavorevoli decidendo di allargare il raggio d’efficienza del proprio sistema di connettività. Grazie a Bluetooth 5.0, infatti, il range dei trasmettitori non solo viene allargato, bensì viene quadruplicato, fino a raggiungere un’estensione massima di 200 metri, caratteristica che permetterà ai propri dispositivi di essere dislocati maggiormente nel territorio circostante, migliorandone l’esperienza d’utilizzo.
Oltre ad allungare il range, Bluetooth 5.0 raddoppia anche la velocità per le connessioni Low-Energy, ora fino a 4 Mbps. Per rendere maggiormente efficiente una connessione non basta allungarne il range, bensì anche operare sulla robustezza del segnale e, ovviamente, sulla velocità di quest’ultimo. Proprio in quest’ultimo caso Bluetooth 5.0 ha migliorato notevolmente la velocità delle proprie connessioni, in particolare di quelle basate su Bluetooth LE (low-energy), ovvero a basso consumo di energia, come la totalità delle smartband, ma anche di smartwatch e più in generale di dispositivi indossabili. Quante volte vi è capitato di aggiornare la vostra smartband (o dispositivi equivalenti) direttamente dal vostro smartphone, e il processo in alcuni casi ha preso più tempo del previsto? Questo accadeva perché il limite massimo di banda per le connessioni a bassa energia, con le tecnologie Bluetooth precedenti, era nettamente limitato: questo, infatti, era in grado di raggiungere solo i 2 Mbps. Bene, con Bluetooth 5.0 assisteremo anche in questo caso un balzo in avanti: la prossima release raddoppierà la velocità massima con cui un dispositivo può interagire con un trasmettitore Bluetooth LE, portandola così ad un massimo di 4 Mbps. Una piccola vittoria.
Che altro serve, poi, per rendere stabile il segnale e andare così a perfezionarlo definitivamente? Certo, maggiore velocità fa comodo e anche un range più esteso ha i suoi pregi, tuttavia questi miglioramenti risulterebbero nulli se tutto ciò non fosse accompagnato da un’altra miglioria: l’irrobustimento del segnale. Che senso ha velocizzare ed estendere il segnale quando quest’ultimo non è in grado di “passare” chissà quante informazioni? Probabilmente la domanda è la stessa che si è posta il SIG durante lo sviluppo di Bluetooth 5.0, agendo di conseguenza e rendendo il segnale di questa tecnologia decisamente più capiente di quanto lo fosse in passato, aumentandone la capacità di trasmissione dell’800%. Sì, avete capito bene. Questa scelta è stata effettuata nell’ottica di trasformare nettamente la tecnologia Bluetooth da qualcosa di “dipendente” dagli altri dispositivi ad un sistema maggiormente stand-alone.
Bluetooth 5.0: meno dipendente dagli altri device, sempre più stand-alone grazie ad una maggiore capacità di trasmissione Bluetooth 5.0 subirà una netta trasformazione, trasformandosi da tecnologia “subordinata” al pairing con altri device ad una vera e propria tecnologia “leader”, in grado di scambiare grandi quantità di file direttamente da un ipotetico hub centrale – ipotesi più plausibile in un sistema smart home – e divenendo così una nuova risorsa a cui fare riferimento, senza dover necessariamente passare da un dispositivo “di controllo”. Che Bluetooth 5.0 possa dunque aprire le porte al futuro, in tempi relativamente brevi? Improbabile, ma è indubbio che la nuova tecnologia stia disponendo le fondamenta per ciò che sarà realmente il futuro della “smart home”.
Il gruppo responsabile dello sviluppo della tecnologia Bluetooth tende a specificare come la prossima release segnerà definitivamente l’era dei beacon, piccoli radiofari che utilizzano le onde Bluetooth per comunicare con altri dispositivi, in grado oltretutto di fornire informazioni sulla propria posizione rendendosi così più che adatti in ambienti urbani, a maggior ragione con il range esteso che andrà a caratterizzare Bluetooth 5.0. Il SIG comunica infatti che più di 371 milioni di beacon sono attualmente in fase di produzione e saranno spediti entro il 2020. Prepariamoci dunque ad assistere a città popolate da questi piccoli trasmettitori intelligente che sapranno guidarci all’interno delle zone che andremo a visitare, segnalandoci la presenza (tutto tramite scansione di dispositivi Bluetooth) di punti d’interesse, negozi, ristoranti e quant’altro, offrendo, oltre alla location stessa del beacon, anche piccole informazioni su di essa e funzionalità intelligenti da attivare da remoto.
Bluetooth 5.0, almeno sulla carta, si presenta come una tecnologia in grado di rivoluzionare il settore dell’IoT, migliorandosi e migliorando di conseguenza l’intero settore delle comunicazioni tra dispositivi mobili, device appartenenti alla categoria “smart-home” e non solo. Bluetooth 5.0 apre inoltre le porte a nuove destinazioni d’utilizzo di questi piccoli trasmettitori, che da qui a pochi anni potranno andare finalmente ad occupare nuovi contesti, modificando così l’assetto comunicazionale a cui tutti noi siamo abituati.